Cambio casa con gatto e cane: gli animali domestici sono tra i primi pensieri di chi deve traslocare. Il timore è che per loro possa essere difficile ambientarsi in una nuova abitazione. Ci sono, però, degli accorgimenti che consentono di facilitare il loro inserimento in un nuovo contesto domestico.
Per traslocare con un gatto serve conoscere piccole procedure che possono mettere a proprio agio il felino. Per lui occorre creare i presupposti affinché entrare in una nuova dimensione non rappresenti uno shock.
Molto più, ad esempio, di quanto non si debba fare per i cani che hanno un maggiore feeling con contesti al di fuori della propria abitazione. Dunque, come far ambientare il gatto in una nuova casa?
Indice
1 Cambio casa con gatto: come gestire le cose?
Cambio casa con gatto: come gestire le cose?
La condizione necessaria è che il gatto non perda mai la sensazione di essere in una condizione di sicurezza. Chiariti i concetti in generale, si può scendere un po’ di più nello specifico. Quando si deve cambiare casa con un gatto sarebbe bene tenere a mente questi cinque consigli.
La parola d’ordine è gradualità. Si deve fare in modo, per quanto possibile, che il passaggio non sia repentino. Questo diventa realtà attraverso una serie di passaggi che rendono meno traumatico il distacco con il precedente ambiente in cui il felino viveva.
I consigli
La tempistica
Mettere negli scatoloni solo per ultime le cose che fanno parte del perimetro del gatto. Sembra una banalità, ma prima di fare un trasloco tanti cercano di accorciare i tempi e fare tutto più in fretta possibile. Vivere con un gatto impone di seguire delle logiche e potrebbe non avere senso posare palline, ciotole e giochi vari quando mancano diversi giorni al momento in cui si dovrà lasciare una casa. Il felino potrebbe, di fatto, trovarsi a vivere anche una settimana o più in un ambiente che gradualmente da casa diventerebbe quasi tendente all’ostilità.
Gestire un trasloco con il gatto significa esattamente trovare il modo di non far vivere al nostro amico a quattro zampe uno stress inutile.Nessuno in fondo penserebbe di traslocare con dei bambini e mettere fuori uso tutti i loro giochi per questioni logistiche. Per loro sarebbe difficile vivere in maniera serena un cambio di casa. Lo stesso si deve fare con il gatto.
Evitare il caos per il gatto
Il gatto potrebbe, inoltre, non vivere bene le fasi di maggiore caos riguardanti le operazioni di trasloco. Si tratta delle fasi in cui inevitabilmente si è costretti a fare molto rumore nelle fasi di smontaggio dei mobili o del trasporto delle proprie cose verso la nuova abitazione.
Una possibile soluzione per limitare il fastidio che potrebbe subire il nostro amico a quattro zampe è valutare di volta in volta la sua collocazione all’interno della casa che si sta lasciando.
La prima soluzione è lasciarlo all’interno di una stanza in cui non si sta intervenendo. Quando non sarà più possibile questa soluzione, si può passare al piano B. L’idea di alcuni esperti è che si possa collocare il gatto all’interno di una stanza vuota, ma con a fianco tutti gli elementi che lo fanno stare a suo agio.
Ciotole, tiragraffi ed ogni tipologia di elemento che può aiutarlo ad identificare una situazione familiare e di sicurezza.
I gatti si ambientano facilmente in una nuova casa?
Chi deve traslocare con un gatto generalmente è preoccupato di come si possa ambientare in un nuovo luogo di residenza. La realtà dei fatti dice, però, che questo timore non è del tutto giustificato. I gatti si ambientano più facilmente di quanto si possa pensare nell’immaginario collettivo. In genere è proprio lui a esplorare il luogo in cui lo si porta, fino a ricrearsi un nuovo perimetro.
Tuttavia, ci sono dei fattori che possono aiutare nell’intento di favorire l’ambientamento.
Uno sono proprio gli accessori del gatto e l’altro sono i mobili che si trasportano nella nuova casa. Provare a ricreare una situazione simile a quella che si è lasciata con la disposizione degli arredi e la conseguente collocazione di graffiatoi, ciotole e altri accessori.
Il trasloco infastidisce il gatto? Ecco cosa fare
Uno dei maggiori rischi per un gatto è probabilmente quello di vivere il trasloco in modo traumatico. Ciò potrebbe avvenire se questo dovesse protrarsi più del dovuto con operazioni macchinose e procedure di trasferimento fin troppo lunghe. Ciò, ad esempio, avviene quando si prova a fare dei traslochi fai da te.
C’è un consiglio che potrebbe sembrare banale ma che non deve essere messo in secondo piano.
Il modo migliore per aiutare un gatto a superare un trasloco è trovare il modo di passare del tempo con lui. Sia quando si è negli ultimi giorni nella casa che si sta lasciando, sia quando si entra nella nuova. Fargli sentire la propria vicinanza ed affetto aiuta a generare quell’atmosfera di sicurezza di cui si è sottolineata l’importanza. Come fare? Ad esempio tenendolo vicino sul divano quando si guarda un film nella nuova casa o semplicemente dedicandogli qualsiasi tipo di attenzione.
Affidarsi, invece, a dei professionisti del settore equivale ad accorciare i tempi, riducendo il disagio per persone ed animali, trovandosi in tempi brevi in una nuova abitazione. Molti, non conoscendo il settore, non si rivolgono a dei traslocatori professionali, pensando di risparmiare facendo da soli.
Cambio casa con gatto? Meglio un trasloco professionale
Un errore di valutazione per due motivi. Il primo è che un trasloco professionale costa molto meno di quel che si può pensare, garantendo l’impagabile sensazione di azzerare i disagi. Il secondo è che cancella i pensieri e i disagi per chi ha esigenze particolari. Il cambio di casa con un gatto ne è un esempio.
Non a caso APM Traslochi nel corso degli anni ha gestito centinaia di servizi che riguardavano persone che possedevano degli animali domestici in casa.
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